31 ottobre 2012

ZUPPA DI CAVOLO VIOLA
CON TIMO, ACETO BALSAMICO E
CHIPS DI TOPINAMBUR


Della serie: comfort food!

Cosa c’è di meglio che riscaldare una fredda serata con una calda e cremosa zuppa di cavolo cappuccio viola? Una delizia davvero confortante e ricca di proprietà antiossidanti, antitumorali, vitamine C e B, oltre che magnesio, ferro e calcio.

Come se non bastassero le proprietà benefiche di questo splendido ortaggio, ho unito quelle antisettiche ed espettoranti del timo, che si sposa alla perfezione con il sapore del cavolo viola e dalla nota agrodolce conferita da una goccia di aceto balsamico tradizionale di Modena.

Ho completato questo piatto salutare con delle chips di topinambur appena passate nella farina di riso: un piccolo sfizio che vi consiglio di servire al posto delle classiche patatine  la prossima volta che vorrete dare un aperitivo un po’ diverso dal solito… vi assicuro: farete un figurone!

 
In più potete servire questa bellissima crema viola in simpatiche cocottine dotate di coperchio: quando i vostri ospiti le apriranno rimarranno piacevolmente stupiti e inebriati dai profumi che si sprigioneranno.
 

Se amate i topinambur provate anche questo delicatissimo risotto

 
ZUPPA DI CAVOLO VIOLA CON TIMO, ACETO BALSAMICO E CHIPS DI TOPINAMBUR
(Ingredienti per 4 persone)

450 grammi di cavolo cappuccio viola
300 grammi di patate a pasta gialla
1 cucchiaio di aceto balsamico di Modena tradizionale
4 topinambur
500 ml di acqua o brodo vegetale
½ scalogno
Qualche stelo di timo
Sale grosso q.b.
Sale fino q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.

Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e cuocetevi le patate sbucciate e tagliate a tocchetti. Quando saranno tenere, scolatele e trasferitele in una ciotola capiente.

Private i cavolo viola delle prime due o tre foglie esterne, poi affettatelo sottilmente e fatelo stufare in un tegame dove avrete già fatto ‘sudare ‘ lo scalogno in un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva.

Portate a cottura il cavolo, e quando inizierà ad essere tenero (ci vorranno circa 15 minuti), regolate di sale, aggiungete un paio di cucchiai di foglioline di timo lavate ed asciugate e unitevi un cucchiaio di ottimo aceto balsamico tradizionale di Modena. Proseguite la cottura per altri 5 minuti a fuoco dolce.

Unite il cavolo alle patate e frullate il tutto con l’ausilio di un frullatore ad immersione (in alternativa potete anche usare il classico a bicchiere)  aggiungendo,  poco alla volta, del brodo caldo. Proseguite finché otterrete un crema fluida ed omogenea, della consistenza che più vi piace (nel mio caso ho preferito ottenere una zuppa piuttosto consistente).

Quando la vostra zuppa sarà pronta conservatela al caldo, e intanto realizzate le chips.

Lavate, sbucciate e affettate sottilmente i topinambur, passateli in poca farina di riso e poi friggeteli pochi alla volta in un piccolo pentolino dai bordi alti con abbondante olio extravergine di oliva a temperatura. Cuoceteli per un paio di minuti rigirandoli spesso, scolateli su carta da cucina e salateli leggermente.

Trasferite la zuppa ancora calda nelle fondine individuali o nelle cocottine, e completate con un rametto di timo e qualche chips di topinambur. Se gradite terminate con un filo di olio extravergine di oliva.

29 ottobre 2012

SALONE INTERNAZIONALE DEL
GUSTO 2012:
UNA GIORNATA DI SHOPPING E INCONTRI FORTUNATI!


Oggi niente ricetta, perché vi voglio raccontare come ho passato il mio sabato: degustando prodotti delle eccellenze nostrane e non, scoprendo nuove cose e incontrando persone davvero simpatiche e interessanti.

Complice il fatto di abitare vicino a Torino, e l’interesse che nutro verso questo settore, anche quest’anno mi sono presentata puntuale all’appuntamento internazionale che vede protagonista il cibo, declinato in ogni sua forma.

L’edizione di quest’anno ha unito in un unico evento sia il Salone internazionale del gusto che Terra Madre: la rete mondiale che raggruppa le differenti comunità del cibo.
 

Si sono susseguiti senza sosta per cinque giorni eventi di ogni genere e personaggi di spicco del settore in una rassegna di incontri, laboratori, percorsi educativi, conferenze e molto altro ancora.

Tutto ciò si è concretizzato per me in una giornata ricca di shopping: ho acquistato quasi di tutto, in primis il formaggio nostrano d’alpeggio, per passare alla cioccolata di primissima qualità, alla vera bottarga sarda, e poi ancora tisane, pasta, riso, farine eccetera…un vero e proprio rifornimento per la dispensa.

 
Segue uno spuntino veloce: per me la farinata ligure della Zena Zuena, fatta proprio come si deve completata con del pesto freschissimo, dello stracchino e dei pinoli appena tostati,  presa nella nuova sezione dedicata alle cucine di strada (la coda infinita ne è valsa davvero la pena!). In alternativa si poteva scegliere anche tra olive all’ascolana, caciucco alla livornese, piadine romagnole, pesce fritto o i più classici tajarin piemontesi.

E non solo: ho anche avuto modo di conoscere personalmente una food blogger che stimo e con la quale scambio simpatiche conversazioni telefoniche da molto tempo, ma che per via dei 600 kilometri che ci dividono non avevo ancora avuto modo di conoscere personalmente: il salone del gusto è anche questo.
 
 
E poi i volti e le mani di quanti lavorano duramente per portarci prodotti di eccellenza, come ad esempio la tradizione pugliese che si esprime anche  nell'arte di appendere dei pomodori cresciuti con poca acqua salmastra a un filo di cotone per conservare il sapore dell'estate fino all'inverno.
 
 
Insomma, anche quest’anno il salone internazionale del gusto e Terra madre hanno fatto faville, superando di gran lunga le aspettative in numero di ingressi e di acquisti da parte dei visitatori, conferma che, nonostante la crisi, gli italiani (e non solo) non rinunciano alla qualità sulla tavola!

19 ottobre 2012

RISO ROSSO
CON ZUCCA ALLA CANNELLA
E CAROTE…VIOLA!


Adoro il riso integrale, in particolare quello rosso Ermes che ha un sapore netto e avvolgente e, a mio giudizio, si presta molto bene per essere accompagnato a del pesce dalle carni delicate o, come in questo caso, a delle verdure freschissime!

Ed ecco che, con un po’ di fantasia e con una manciata di ingredienti di alta qualità, è nato questo piatto ricchissimo di sapori, colori, vitamine ed oligoelementi: un vero toccasana!

Potete scegliere di servirlo come primo piatto rispettando le dosi indicate, oppure di abbondare un po’ ed optare per una soluzione ‘piatto unico’. Ad ogni modo trovo che sia indicato anche per le cene più conviviali sia perché questo tipo di riso non scuoce, e anche perché farete certamente un figurone presentando una pietanza così ricca di colori e di sapori.

E ora una nota sugli abbinamenti che ho creato: ho preferito arricchire la  brunoise di zucca con un pizzico di cannella e uno di sale grigio che ne hanno esaltato il sapore senza coprire la dolcezza della zucca stessa. In questo modo è stato facile abbinare anche la carota viola che è molto dolce e delicata.

Infine, completano questo trionfo di colori e di sapori autunnali le note croccanti, aromatiche ed avvolgenti conferite dai semi di sesamo e di girasole tostati!

 

Con questo tipo di riso consiglio anche questa versione: riso rosso Ermes con fave e pancetta di qualche tempo fa

RISO ROSSO ERMES CON BRUNOISE DI ZUCCA ALLA CANNELLA, CAROTE VIOLA E SEMI DI SESAMO E GIRASOLE
(Ingredienti per 6 persone)

300 grammi di riso rosso Ermes
600 grammi di zucca da decorticare
2 carote viola
2 cucchiai di semi di sesamo
2 cucchiai di semi di girasole
½ cucchiaino di cannella in polvere
Sale grigio q.b.
Sale grosso q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.

Cuocete per circa 30 minuti il riso rosso Ermes in abbondante acqua bollente e salata.

Tagliate a brunoise la zucca che avrete precedentemente decorticato, e fatela saltare per 10 minuti in un tegame con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. Quando sarà quasi pronta salatela con una generosa grattata di sale grigio e completate con la cannella in polvere. Spegnete e lasciate riposare.

In un tegame a parte fate saltare le carote viola anch’esse tagliate e brunoise, per circa 15 minuti. Se necessario aggiungete un paio di cucchiai di acqua bollente per facilitare la cottura.

Tostate i semi di sesamo e di girasole in un altro padellino a fuoco alto avendo cura di rigirarli speso affinché non si brucino.

Quando il riso sarà cotto, scolatelo e fatelo saltare con le carote viola. Aggiungete i semi tostati e per ultimo la zucca: in questo modo i colori resteranno vivi e ben separati.
 
Completate conun filo di ottimo olio extravergine di oliva.
 
 

12 ottobre 2012

PLUM CAKE CON NOCI E LIMONE: VERO COMFORT FOOD


Oggi vi faccio un regalo: una ricetta meravigliosa da custodire gelosamente!

Questo cake è un vero e proprio comfort food da concedersi durante i rigidi inverni.

E’ perfetto per essere servito in ogni momento della giornata: dalla prima colazione, alla merenda dei bambini o come fine pasto, magari accompagnato da una golosa salsa calda ottenuta semplicemente con del cioccolato fuso con una goccia di panna.

Il connubio tra noci e limone può sembrare un po’ insolito, ma vi assicuro che è delizioso. E poi la consistenza: un’ impasto sofficissimo, alternato dalla croccantezza delle noci e avvolto in una sottile crosticina esterna.

Insomma, un capolavoro!

 
Per un altro dolce confortante vi suggerisco questo plum cake marmorizzato al doppio cioccolato  che sicuramente vi conquisterà!

PLUM CAKE NOCI E LIMONE
(Ingredienti per 6 persone)

200 grammi di farina 00
150 grammi di zucchero
100 grammi di gherigli di noci
80 grammi di burro
2 uova
La scorza di un limone
½ bustina di lievito per dolci
½ bicchiere di latte
Sale
Zucchero a velo q.b.


Avvolgete i gherigli di noce in un canovaccio e pestateli grossolanamente con un mattarello in modo da ottenere una granella disomogenea. Abbiate cura di tenerne tre o quattro da parte da usare come guarnizione.

Nella planetaria (o in una ciotola capiente) mettete il burro a temperatura ambiente, aggiungetevi lo zucchero e lavoratelo con le fruste elettriche finché non otterrete un composto soffice e spumoso. A questo punto, senza mai smettere di mescolare, unite un uovo alla volta e la farina già setacciata con il lievito. Mescolate continuamente e completate con un pizzico di sale, le noci sminuzzate e la scorza grattugiata di un limone bio. Completate versando il latte a filo. Dovrete ottenere un composto omogeneo e non troppo compatto.

Trasferite l’impasto in uno stampo da plum cake, eventualmente imburrato ed infarinato qualora non fosse di silicone. Infornate a 180° per mezz’ora (controllate sempre con uno stecchino il grado di cottura).

Una volta pronto, lasciate intiepidire il plum cake, poi sformatelo e completate con una spolverizzata di zucchero a velo e i gherigli di noce interi che avete messo da parte.

05 ottobre 2012

TORTA SALATA CON
CAVOLO VERZA, FUNGHI E PROVOLA AFFUMICATA


Questa stagione porta con sé una grande varietà di ortaggi che consentono di creare gustose pietanze ricche di sapore e di proprietà nutritive.
Con questi ingredienti è facile creare numerose torte salate, sfogliate, crostate di verdure e pizze variegate che rappresenteranno un assortimento completo per celebrare le più svariate occasioni.

La torta salata che vi propongo oggi è perfetta per essere servita come piatto unico, magari abbinata ad una semplice insalatina mista, oppure, è ottima anche tagliata a cubotti per accompagnare un aperitivo.

Per la riuscita di un’ottima torta salata è fondamentale la qualità della sfoglia: se avete tempo e manualità la cosa migliore è che la facciate in casa, in alternativa potete acquistare quelle già pronte,  in commercio ne potrete trovare di molto valide.

Un’altra cosa importante è la scelta degli ingredienti che, oltre ad essere freschissimi e propri della zona, devono legarsi bene tra loro in modo da esaltarsi senza risultare troppo pesanti o stucchevoli…sono dell’idea che la semplicità sia sempre la scelta migliore.

 
Se volete stupire i vostri ospiti provate anche questa delizia perfetta per questo periodo: plum cake salato con pere ai due formaggi

TORTA CON CAVOLO VERZA, CHAMPIGNONS E PROVOLA AFFUMICATA
(Ingredienti per 6 persone)

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
650 grammi di cavolo verza
150 grammi di funghi champignons puliti
250 grammi di provola affumicata
80 grammi di yogurt
3 spicchi d’aglio
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 uova
1 scalogno
½ bicchiere di vino bianco secco
Brodo vegetale q.b.
1 rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 ciuffo di prezzemolo
Sale e pepe q.b.

Pulite la verza eliminando le foglie esterne e il torsolo: affettatela a listarelle e fatela saltare in un tegame già caldo con un due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Dopo un paio di minuti irroratela con un paio di mestoli di brodo vegetale caldo, coprite e lasciate stufare per una mezz’ ora avendo cura di rigirare di quando in quando. Se necessario aggiungete un pochino di brodo. Quando sarà quasi pronta aggiungete i semi di finocchio, la salvia sminuzzata, il rosmarino e il prezzemolo tritati finemente; portate a termine la cottura, regolate di sale e di pepe e lasciate intiepidire.

In un altro tegame, fate scaldare due cucchiai di olioextravergine di oliva, poi fatevi stufare lo scalogno tritato finemente, infine unite i funghi già puliti e affettati;  sfumate con il vino bianco.
Portateli a cottura, poi lasciateli intiepidire.

Trasferite la verza in una ciotola capiente e aggiungetevi 80 grammi di yogurt, le uova sbattute, la provola tagliata a dadini e mescolate per bene. Completate aggiungendo i funghi.

Foderate una teglia idonea con della carta da forno (o in alternativa imburratela e poi spolverizzatela con della farina) e adagiatevi la sfoglia.

Bucherellatene il fondo con una forchetta ed infine riempitela con il composto precedentemente ottenuto. Ripiegate verso l’interno l’eventuale eccesso di sfoglia e infine spennellatelo con dell’uovo sbattuto o con un pochino di latte in modo da lasciarla bella lucida.
 
Cuocete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti.
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