05 aprile 2008

MESSER ZAFFERANO


Lo zafferano non ha bisogno di presentazioni: la sua raffinatezza e la sua esclusività lo consacrano ad essere uno dei principi della cucina di tutti i tempi.
Personalmente credo che sia un amico insostituibile, con il quale si possono realizzare mille preparazioni diverse che vanno dall’antipasto al dessert e perfino alla realizzazione di esotici cocktails.

INFORMAZIONI TECNICHE:

il bellissimo fiore da cui si ricava lo zafferano fa parte della larga famiglia (80 specie) dei crochi e in Italia si raccoglie maggiormente in Sardegna, in Abruzzo ed in Umbria; predilige zone che offrono un clima fresco e leggermente piovoso.
Il costo elevato con cui viene generalmente venduto è imputabile principalmente alla metodologia di raccolta che deve avvenire al mattino molto presto, nei mesi autunnali e che deve essere svolta rigorosamente a mano, cogliendo gli stimmi direttamente dal fiore che difficilmente raggiunge un’altezza di 15 centimetri.
Qualora vi trovaste di fronte ad incredibili offerte commerciali, consiglio di diffidare perché spesso questa spezia così pregiata viene imitata con polvere di cartamo o peggio di mattone (si, si, proprio quelli usati per fare le case...).

PROPRIETÀ BENEFICHE, CONSERVAZIONE E UTILIZZO:

Se usato in grandi quantità può creare non pochi disagi, quali vertigini e torpore, ma se consumato a piccole dosi, come quelle gastronomiche, ha benefici effetti ed è in grado di aiutare a contrastare l’invecchiamento, di accelerare il metabolismo e di facilitare la digestione.
Se lo acquistate in bustine sigillate, conservatelo in dispensa anche per mesi, ma se ve lo procurate sfuso riponetelo in appositi barattoli di piccole dimensioni (in modo che non si sia troppa aria all’interno) e chiudeteli ermeticamente , questo vale sia per quello in polvere che per quello in stimmi.
Lo zafferano è idoneo alla preparazione di innumerevoli pietanze (se volete un esempio pratico provate i miei " bocconcini sbarazzini "), l’importante è un utilizzo consapevole: nello specifico se usate la polvere aggiungetela solo al termine della cottura (altrimenti il sapore sarebbe troppo incisivo) e se invece avete a disposizione gli stimmi ricordatevi di scioglierli preventivamente in un pochino di acqua calda.

6 commenti:

Nepitella ha detto...

Ciao Nadia, che bello e buono lo zafferano! mi piace leggere il tuo blog e scoprire tante notizie che non conosco su spezie e aromi :D Buona settimana

Dolcetto ha detto...

Cavili ma sai che non avevo mai visto il fiore dello zafferano? O forse non ci avevo mai fatto caso, ma è proprio bello!!

NADIA ha detto...

@Napitella & dolcetto: già, lo zafferano oltre che essere buono è anche bello, e credo che conoscere un pò più a fondo gli ingredienti che si utilizzano in cucina aiuti ad apprezzare ancor di più le pietanze che si preparano... e poi si ha anche qualcosa di originale da raccontare a tavola!
Buona settimana anche a voi (anche se un pò in ritiardo!)

Anonimo ha detto...

Ciao Nadia, complimenti per il blog, pieno di cose belle e idee originali. Ti ho messo un link nel mio post di oggi. A presto, Silvana

brii ha detto...

ciao nadia,
sembra una piantina molto "insignificante", ma il crocus sativus..è davvero speciale.
sabato in montagna a 1400mt
siamo passati in prati(pascoli) con distese di crocus bianchi...
(crocus albiflorus kit.)
tipici di questa zona..
erano bellissimi..
bacioniii

NADIA ha detto...

@brii: già, belli e preziosi, un semplice fiorellino selvatico che protegge l'oro della cucina! :)

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001