26 marzo 2008

NON SI PUO' VIVERE SENZA


E visto che ci troviamo alla fine di marzo conviene pensare ad organizzare la nostra piccola coltivazione domestica di erbe, spezie & Co.

Il basilico è una delle mie erbe aromatiche preferite: dolce, delicato, profumato e saporito sa abbinarsi perfettamente con ogni tipo di piatto, dalla semplice caprese fino a diventare un fresco sorbetto o una varietà di cioccolatino.

Dunque bando alle ciance e mettiamoci all'opera: innanzitutto è bene precisare che il periodo di semina è proprio quello tra la fine di marzo e i primi di aprile, quando le temperature cominciano a farsi più miti e tutta la natura si risveglia dai grigiori invernali.

La vera identità del basilico:
difficile a dirsi dato che ne esistono ben 40 tipi diversi ma quelli che comunemente utilizziamo in cucina sono il genovese o il napoletano. Caratterizzato dalla classica foglia verde brillante è fedele amico dei cuochi di sempre dato che è noto in cucina fin dal tempo degli antichi greci; apprezzato nei secoli anche come antisettico, antinfiammatorio e diuretico, in estate può essere utilizzato come rimedio contro le zanzare se passato sulla pelle.

Come coltivarlo?
Essendo un'erba aromatica piuttosto umile non ha grosse pretese; intanto acquistate in un centro specializzato dei semi che metterete a dimora in un grosso vaso o in una capiente cassetta piena di terriccio fresco e ben drenato. Ponete il tutto in una zona riparata da correnti fredde perché in questa stagione potrebbero rovinare irreparabilmente le piccole piantine.
Dopo qualche giorno vedrete germogliare i primi esemplari e quando avranno raggiunto i 3/4 cm di altezza potrete travasarli in un contenitore più capiente, distanziando ogni piantina di 10 cm l'una dall'altra.
Nell'arco di poco tempo, e avendo la costanza di mantenere sempre il terriccio piuttosto umido, vedrete crescere il vostro basilico e verso i primi di giugno potrete raccoglierlo ed utilizzarlo per le preparazioni più gustose. Attenzione: non consumatelo quando ha ancora piccole dimensioni perché finché non giunge a giusta "maturazione" racchiude in sé delle sostanze tossiche che potrebbero procurare piccoli fastidi.

Conservazione e utilizzo.
Bé, in cucina non dovete fare altro che lasciarvi seguire dalla vostra fantasia, perché grazie alla sua delicatezza si abbina ad ogni tipo di preparazione.
Per quanto riguarda la sua conservazione e dato che spesso nel periodo estivo ci capita di averne grosse quantità, consiglio di congelarlo, quindi pulitelo con uno strofinaccio umido, spezzettatelo con le mani (non tagliatelo con le forbici o con il coltello, perché l'acciaio lo ossida disperdendone le proprietà migliori) e ponetelo in un recipiente come quello per fare i cubetti di ghiaccio, così avrete sempre a disposizione delle monodosi di basilico freschissimo.
Ma non è tutto, se volete potete pestarlo leggermente nel mortaio con mezzo spicchio di aglio e imbottigliarlo con dell'ottimo extravergine, per avere un condimento sano e goloso a disposizione tutto l'anno... oppure essiccatelo in forno per qualche minuto ad alta temperatura, poi tritatelo e aggiungetelo al barattolo del sale e sentirete che aromi.

3 commenti:

Alberto ha detto...

Ciao, ogni tanto ti verrò a trovare.

NADIA ha detto...

Grazie, spero che l'ambiente e la compagnia siano di tuo gradimento.

brii ha detto...

mmmmmmmmmmmm
quanto mi piace il basilico.
adesso che ho trovato che ci stia benissimo anche con le fragole..ne ho seminato ancora..
hihihi

complimentissimi per le tue schede nadia.
mi piacciono molto.
bacioniii

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