31 luglio 2008

POLPETTE DI FAMIGLIA


La saga delle polpette continua...
Dopo avervi deliziato con le precedenti varianti ( quelle ai funghi con goccia caprina e quelle alla senape ), oggi vi illustrerò quelle che da sempre fanno parte della tradizione della mia famiglia. Si tratta di una variante molto semplice, una ricetta di base che potrete arricchire a vostro piacimento con gli ingredienti che più vi piacciono, oppure potrete gustarle in abbinamento ad una gustosa maionese fatta in casa.

POLPETTE CLASSICHE
(Ingredienti per 4 persone)

400 grammi di macinato
2 grosse patate
2 uova
2 spicchi d’aglio
10 steli di erba cipollina
pan grattato q.b.
olio di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Lavate e lessate le patate in abbondante acqua bollente salata, poi scolatele e lasciatele intiepidire.

Preparate gli altri ingredienti: sbucciate e tritate finemente l’aglio, lavate e sminuzzate l’erba cipollina, e sbattete le uova in una scodella con un pizzico di sale.

Quando le patate saranno freddate, sbucciatele e riducetele in purea.

A questo punto procedete con la realizzazione delle polpette: in una ciotola capiente mettete il macinato, unitevi l’aglio tritato, l’erba cipollina sminuzzata e le patate schiacciate. Iniziate a mescolare il tutto poi aggiungete anche le uova e un’abbondante spolverata di pepe nero appena macinato e continuate a lavorare il composto.

A questo punto create le polpette: con le mani prendete una discreta quantità di composto e lavoratelo fino a formare una grossa sfera (della dimensione di un cucchiaio), poi appiattitela delicatamente e passatela nel pangrattato; procedete così fino ad esaurimento del macinato.

Cuocete le polpette ottenute in un tegame con sufficiente olio caldo da ricoprirne completamente il fondo (non devono friggere ma solo cuocersi quindi basta una modesta quantità di buon olio di oliva , meglio se di qualità leggera); quando saranno ben dorate, scolatele su carta assorbente e servitele calde o fredde con l’aggiunta di un’ultimo pizzico di sale e di pepe.

29 luglio 2008

ALL’ALTEZZA DELLA SITUAZIONE


Infatti con questa fresca insalata di pasta sarete sempre all’altezza di ogni situazione.
Come spesso accade durante i mesi estivi si rischia di mangiare sempre le stesse cose, specialmente quando ci si ritrova tra parenti ed amici: scorpacciate di prosciutto e melone, insalate capresi e grigliate assortite...ma che ne dite di donare nuovo look ad una semplice insalata di pasta fredda arricchendola con un cremoso, saporito e leggero pesto di zucchine?

INSALATA DI PASTA
CON PESTO AROMATICO DI ZUCCHINE(Ingredienti per 4 persone)

300 grammi di maccheroni
200 grammi di tonno in olio di oliva
15 pomodorini
2 mozzarelle (meglio se di bufala)
3 zucchine verdi
1 mazzetto di prezzemolo
2 spicchi d’aglio
15 capperi di Pantelleria
4 filetti di acciuga sott’olio in olio di oliva
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Per prima cosa cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata, poi scolatela al dente e bloccatene la cottura passandola sotto un getto di acqua fredda; lasciatela nello scolapasta ad asciugare.
Lavate gli altri ingredienti: i pomodorini, le zucchine, il prezzemolo e i capperi, nel caso in cui adoperiate quelli sotto sale.

Spuntate le zucchine e tagliatele a rondelle. In un tegame mettete a scaldare un filo di olio extravergine di oliva , unite i filetti di acciuga sott’olio e fateli sciogliere, poi aggiungete anche gli spicchi d’aglio tritati finemente e fate imbiondire. A questo punto unite anche le zucchine e lasciate rosolare il tutto per 10 minuti, aggiungendo un paio di cucchiai d’acqua se la preparazione lo richiede.

Preparate la base per l’insalata di pasta: in una terrina capiente mettete i pomodorini e le mozzarelle tagliate a cubetti, e il tonno scolato dall’olio e sbriciolato grossolanamente; infine unite la pasta fredda e mescolate accuratamente, irrorando con un filo di ottimo extravergine.

Quando le zucchine saranno cotte lasciatele raffreddare, poi versatele nel contenitore del mixer ed aggiungete i capperi e le foglie del prezzemolo: azionate e frullate il tutto aggiungendo dell’extravergine a filo fino ad ottenere un presto denso e cremoso.

Distribuite sulla pasta e servite con un’ultima spolverata di pepe appena macinato.

24 luglio 2008

ALLA CARBONARA NON RINUNCIO

Anzi, la preparo in questa variante che sorprenderà anche i palati più esigenti grazie all’intenso sapore della salsiccia e alla freschezza dei cipollotti più teneri, ma senza dimenticare una nota aromatica data dalla paprica forte usata al posto della classica spolverata di pepe.

CARBONARA CON SALSICCIA E CIPOLLOTTI
(ingredienti per 4 persone)

320 grammi di bucatini trafilati al bronzo
3 cipollotti freschi
1 metro di salsiccia suina
4 cucchiai i paprica forte
2 uova intere
2 filetti di acciuga sott’olio
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Lavate accuratamente i cipollotti ed eliminatene le estremità verdi, poi affettateli in rondelle dello spessore di 1 centimetro e conservateli in una scodella con acqua ghiacciata.

Mettere a scaldare l’acqua, salatela e mettetevi a cuocere la pasta (ho scelto dei bucatini trafilati al bronzo che aiutano a catturare meglio il sugo, ma in alternativa potete scegliere anche un altro tipo di pasta lunga a piacimento).

Preparate la base per il condimento: in un’ ampia padella scaldate 3 o 4 cucchiai di ottimo olio extravergine di oliva , e mettetevi a sciogliere anche i filetti di acciuga. A questo punto unite anche le rondelle di cipollotto e lasciate sfumare per qualche istante.

Preparate la salsiccia: privatela del budello esterno e riducetela in tocchetti irregolari, infine aggiungetela al tegame con i cipollotti (se preferite potete utilizzare anche della salsiccia piccante).

Saltate il tutto per 10 minuti poi aggiungete la paprica facendo attenzione a distribuirla omogeneamente su tutta la preparazione, con un cucchiaio mescolate il tutto accuratamente.

In una scodella sbattete per pochi istanti le uova che avrete regolato di sale e di pepe (non devono risultare omogenee, quindi sbattetele poco, quel tanto che basta per rompere i rossi).

Scolate i bucatini al dente e versateli nel tegame con la salsiccia, saltate il tutto, regolate di sale, spegnete la fiamma e cospargete con le uova. Grazie al calore della pasta le uova cuoceranno da sole ma senza indurirsi, conferendo così un aspetto vellutato e legando omogeneamente i sapori tra loro.

Servire subito con un’eventuale spruzzata di pepe nero appena macinato e un filo di extravergine.

22 luglio 2008

MA CHE BONTA’...


... ma che cos’è questa robina qua? E’ una delizia sana e leggera adatta per contrastare la torrida calura estiva!
Un frappè fresco e goloso ideale come merenda per grandi e piccini ma anche come simpatico elemento per un pranzo leggero ed estivo o per un brunch domenicale.
Quando l’afa e l’inappetenza cominciano a farsi sentire, regalatevi un’insalatona sfiziosa e completate il tutto con questo frappè che vi ristorerà grazie a calcio, sali minerali, proteine e zuccheri.

FRAPPE’ ALLA FRAGOLA E VANIGLIA
(Ingredienti per 4 persone)

100 grammi di fragole
200 ml di latte di soia
200 grammi di gelato fior di latte
1 baccello di vaniglia
10 cubetti di ghiaccio
cacao in polvere (facoltativo)


Lavate accuratamente le fragole, privatele delle foglie e tagliatele a pezzettini molto piccoli.

Mettetele in un piccolo tegame con l’aggiunta di 3 cucchiai di zucchero a velo e fatele cuocere finché non ne ricaverete una salsina densa e vellutata; lasciate raffreddare.

Nel bicchiere del frullatore mettete il ghiaccio, la salsa fredda alle fragole, i semini interni del baccello di vaniglia (che ricaverete incidendo in baccello nel senso della lunghezza), il latte e il gelato al fior di latte (ottimo anche con del gelato allo yogurt).

Azionate il frullatore e fatelo andare per un paio di minuti, il risultato sarà un crema soffice, spumosa e vellutata.

Versate il tutto in appositi bicchieri (meglio se lasciati raffreddare in frigorifero per qualche minuto) e decorate con una spolverata di cacao.

17 luglio 2008

INSALATA DI PASTA ... DIETETICA



Dietetica perché preparata con ingredienti semplici ed ipocalorici, ma senza dimenticare che anche il gusto vuole la sua parte e trova il giusto appagamento grazie alla presenza del cerfoglio, del limone e del cetriolo. Quest’ultimo è spesso trascurato nella preparazione di primi piatti, ma trovo che nelle fresche insalate di pasta estive ci stia molto bene e che doni gusto senza appesantire.


FUSILLI AROMATICI CON CETRIOLI E RICOTTA(Ingredienti per 4 persone)

300 grammi di fusilli (o altro formato corto a piacimento)
200 grammi di ricotta vaccina fresca
1 limone non trattato
1 bustina di zafferano
2 cetrioli piccoli
1 mazzetto di cerfoglio
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Portate ad ebollizione l’acqua per la pasta e nel frattempo lavate accuratamente i cetrioli, il cerfoglio ed il limone.

Eliminate le estremità dei cetrioli poi tagliateli in 4 parti nel senso della lunghezza ed infine riduceteli a dadini regolari (nel caso in cui i cetrioli non dovessero essere freschissimi ricordatevi di eliminare la parte centrale che potrebbe risultare eccessivamente acquosa).

Private il limone della buccia utilizzando una grattugia (solo la parte gialla) in modo da ottenere una polvere finissima. Tritate molto finemente anche il cerfoglio e mischiatelo con la polvere di limone.

Quando l’acqua sarà giunta a bollore versatevi la bustina di zafferano , salate e mettetevi a cuocere i fusilli; quando pronti scolateli e lasciateli raffreddare.

Versate la pasta in una terrina, unite la ricotta fresca, il mix di limone e cerfoglio , il cetriolo a cubetti e irrorate il tutto con dell’ottimo extravergine di prima spremitura ; regolate di sale e di pepe e gustate fredda.

15 luglio 2008

IL TEMPO DELLE PESCHE

Golose, saporite e dolcissime! Sono le pesche, frutto che in questo periodo vede il suo massimo splendore e che invade le nostre tavole con il suo colore caldo e brillante.
Ideali per una pausa fresca e leggera, le pesche sono indicate anche per la realizzazione di fantastici dessert, macedonie e molto altro ancora.

INFORMAZIONI TECNICHE:
questo piccolo alberello originario della Cina, pare essere giunto in occidente con l’aiuto di Carlo Magno; caratterizzato da una dimensione piuttosto contenuta, difficilmente raggiunge gli 8 metri di altezza.
Noto per i tipici fiorellini rosa a 5 petali che in primavera regalano spettacoli straordinari, ha foglie verdissime, folte, di forma allungata, segnate da un profilo seghettato; in estate produce i suoi dolcissimi frutti che possono essere di diverso tipo: le pesche, infatti, si distinguono tra gialle e bianche e tra quelle lisce (ad esempio quelle noci) oppure quelle vellutate (come la varietà percoca).
Coltivato sia per innesto che attraverso il seme, questo arbusto necessita di abbondanti irrigazioni e di cure costanti, specialmente in primavera quando potrebbe essere attaccato da muffe e parassiti, tuttavia non patisce variazioni climatiche, infatti sopporta sia temperature calde che rigidi inverni con picchi fino a -20°.


PROPRIETA’ BENEFICHE, CONSERVAZIONE E UTILIZZO:
Ricchi di fibre e di vitamina C questi frutti hanno un elevato potere saziante e un basso tenore calorico ( 25 Kcal per 100 grammi), sono quindi ideali nelle diete o come sostituti per una merenda fresca e salutare; da non dimenticare l’apporto di beta carotene e l’efficacia antiossidante.
Per quanto riguarda l’acquisto, consiglio di verificarne consistenza, colore e stato della buccia: devono risultare sode ma non dure, colorate e non verdi e dalla buccia liscia e priva di eventuali grinze o ammaccature.
Nei periodi caldi devono essere conservate in frigorifero nell’apposito scomparto destinato agli ortaggi, meglio se in un sacchetto in carta: in questo modo durano per almeno 5 o 6 giorni.
Il loro utilizzo più classico è quello per la realizzazione di dolci e confetture, ma personalmente trovo che siano idonee anche per accostamenti insoliti quale quello con le carote.
Torte, crostate, gelatine, sorbetti, macedonie e frullati sono ottimi impieghi per questi frutti dolcissimi che si armonizzano molto bene anche con altri ingredienti: la tradizione piemontese, infatti, le realizza tagliandole a metà, privandole del nocciolo e farcendole con un mix di amaretti e cacao, il tutto cotto in forno per qualche minuto, poi gustate sia tiepide che fredde.
Nota: è bene sottolineare che il nocciolo interno non è commestibile, contiene infatti acido cianitirico, una sostanza assolutamente tossica.

RICETTE:
Saute' di carote e pesche
Budino di yogurt alle pesche

11 luglio 2008

RAVIOLI D’ESTATE

Preparare la pasta fatta in casa non è un gioco da ragazzi, specialmente se come me non avete a disposizione la macchina tirapasta! In questo caso vi serve una buona dose di volontà e tanto olio di gomito, ma il risultato sarà una sfoglia porosa, soffice e ideale per realizzare della pasta ripiena che in questo caso ho farcito con un mix di ricotta e zafferano.

RAVIOLI DI RICOTTA E ZAFFERANO CON POMODORINI E OLIVE
(Ingredienti per 4 persone)

220 grammi di farina 00 + q.b.
2 uova (meglio se CAT A extra)
150 grammi di ricotta
1 bustina di zafferano in polvere
2 cucchiai di latte
15 pomodori ciliegini
3 cucchiai di olive
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di basilico tritato
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Preparate la pasta: su una spianatoia distribuite la farina a fontana e mettetevi al centro le uova e 1 cucchiaio di latte. Iniziate a mescolare il tutto, poi con le mani lavorate il composto fino ad ottenere un panetto compatto; lasciatelo riposare per 30 minuti coperto da un canovaccio.

Procedete con la stesura della pasta: con il matterello infarinato (o con l’apposita macchina tirapasta) tirate la sfoglia finché non diventerà quasi trasparente, ricavatene 2 fogli della stessa dimensione e disponeteli sulla spianatoia anch’essa infarinata e procedete con la farcitura.

Realizzate il ripieno: in una scodellina mettete un cucchiaio di latte e scioglietevi lo zafferano , poi unite la ricotta e amalgamate il tutto. Se nel complesso il ripieno dovesse sembrarvi troppo liquido non preoccupatevi perché in cottura tenderà a solidificarsi ma mantenendo una consistenza soffice e spumosa.

Con un cucchiaino da tè disponete la ricotta allo zafferano sulla sfoglia precedentemente ottenuta a 2 centimetri di distanza, poi coprite con l’altro foglio di pasta e con le dita premete molto bene per sigillare i ravioli.

Con un tagliapasta o con un coltello affilato (io ho preferito quest’ultimo per dare un aspetto meno sofisticato al raviolo) realizzate i singoli pezzi; spolverizzateli con della farina e lasciateli riposare per qualche minuto coperti da un canovaccio.

In una pentola capace portate a ebollizione abbondante acqua salata e tuffatevi i ravioli: dovranno cuocere per circa 10/12 minuti in base alla grandezza e allo spessore della sfoglia.

In un tegame fate rosolare lo spicchio d’aglio tritato in 3 o 4 cucchiai di ottimo extravergine, poi unite i pomodorini che avrete precedentemente lavato e tagliato a cubetti; infine aggiungete anche le olive (ho scelto quelle verdi perché preferivo un sapore più delicato, ma vanno bene anche quelle nere) e fate cuocere per 5 minuti.

Quando i ravioli alla ricotta saranno pronti, scolateli con un mestolo forato e metteteli direttamente nel tegame con i pomodorini, spolverizzate con il basilico e regolate a piacimento di sale e di pepe. Saltate il tutto a fiamma spenta e servite.

09 luglio 2008

LA PESCA MIRACOLOSA


Ancora pesche! Dopo la versione salata delle carote alle pesche , oggi vi presento un dessert goloso ma assolutamente light (al massimo 100 calorie per porzione), che grazie alla sua freschezza è l’ideale per una pausa rinfrescante.
Questo budino di yogurt può essere realizzato anche con altra frutta a vostro piacimento e nel caso in cui lo vogliate servire ai vostri ospiti potete prepararlo anche il giorno prima, in modo da avere più tempo per gli altri preparativi.

BUDINO DI YOGURT ALLE PESCHE
(Ingredienti per 4 persone)

500 grammi di yogurt magro alle pesche
3 pesche
4 fogli di gelatina
4 cucchiai di miele di limone


Mettete i fogli di gelatina in ammollo in una tazza con abbondante acqua fredda.

Lavate accuratamente le pesche e tagliatele a pezzetti; distribuitele in un piatto e conservatele in frigorifero fino al momento del loro impiego.

Portate a bollore dell’acqua in una casseruola, poi versate lo yogurt alle pesche in una ciotola e mettetelo a scaldare a bagnomaria per 5 minuti a fuoco spento mescolando di tanto in tanto.

Unite il miele di limone(ma se non lo avete a disposizione potete utilizzare anche un classico all’acacia).

Strizzate la colla di pesce e scioglietela in una tazzina con un cucchiaio di acqua bollente, poi versatela nella ciotola con lo yogurt; mescolate il tutto molto bene.

In delle coppe monoporzione mettete il la metà dei pezzetti di pesche, poi versate sopra la crema di yogurt e lasciate raffreddare il tutto a temperatura ambiente.

Una volta che le coppe saranno fredde mettetele in frigorifero per almeno due ore.

Prima di servire riducete in purea le pesche rimaste scaldandole in un tegame; versate sulle coppe, lasciate freddare e servite.

08 luglio 2008

FUSION!

Immagino che molti potranno rimanere interdetti di fronte al piatto che oggi vi vado a presentare ma si tratta di una preparazione semplicemente meravigliosa che a me è piaciuta moltissimo e che intendo replicare quanto prima.
Il connubio tra carote e pesche regala una nota fresca e agrodolce ideale per essere gustata nel periodo estivo e l’aggiunta dei pinoli e dei semi di papavero tostati arricchiscono questa pietanza con profumi avvolgenti che ben si legano ai sentori fruttati delle pesche.

SAUTE’ DI CAROTE ALLE PESCHE
(Ingredienti per 4 persone)

10 carote piccole
2 pesche
5 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di semi di papavero
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di burro
sale q.b.
noce moscata q.b.


Pulite accuratamente le carote e tagliatele a rondelle o a losanghe; lavate le pesche e riducetele in pezzi senza privarle della buccia.

In un tegame versate 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e aggiungete anche il burro e fate scaldare il tutto a fuoco medio; a questo punto unite le carote e le pesche, coprite e fate cuocere per 8/10 minuti.

In una padella a parte fate tostare i pinoli e i semi di papavero per qualche minuto a fuoco alto, finché non risulteranno dorati; toglieteli da fuoco, fateli freddare e poi passateli al mortaio in modo da ottenere una granella omogenea (in questo modo uscirà anche il profumatissimo olio dei pinoli che donerà alla preparazione quel tocco in più).

Quando le carote saranno diventate tenere regolate di sale e unite una bella spolverata di noce moscata; incorporate anche il “pesto” di pinoli, mescolate il tutto e servite.

04 luglio 2008

UN PIZZICO D’ORIENTE


E’ proprio quello che ho aggiunto ad uno dei grandi classici internazionali: il cocktail di gamberi.
Un piatto famoso in tutto il mondo, semplice e veloce da realizzare e che, grazie alla freschezza degli ingredienti e al piacevole contrasto tra la delicatezza del gambero e il sapore incisivo della salsa cocktail, è uno degli antipasti internazionali per eccellenza. A questo ho aggiunto un tocco d’oriente grazie al profumo speziato del tè rosso.

GAMBERI AL TE’ ROSSO IN SALSA COCKTAIL
(ingredienti per 4 persone)

400 grammi di code di gamberi freschissime
6 cucchiai di tè rosso in foglie
4 cucchiai di salsa tipo ketchup
8 cucchiai di maionnaise
2 cucchiai di senape dolce
1 bicchierino di cognac
1 cucchiaino di tabasco
2 uova sode (facoltative)
sale q.b.

Per prima cosa preparate il te rosso : mettete a bollire dell’acqua e aggiungete le foglie di tè che lascerete in infusione per almeno 15 minuti (il sapore deve essere piuttosto marcato per fare in modo che trasmetta tutti i suoi aromi ai gamberi, i quali risulteranno gradatamente aromatici).

Trascorso il quarto d’ora filtrate l’infuso ottenuto e mettetelo nuovamente a bollire; aggiungete un pizzico di sale e tuffatevi i gamberi precedentemente lavati. Fate bollire per 2 minuti, poi spegnete la fiamma e lasciatele in infusione per altri 5 minuti.

Preparate la salsa cocktail: in una tazza mettete la maionnaise (meglio se fatta in casa), la salsa ketchup, la senape e il tabasco e mentre mescolate delicatamente incorporate anche il cognac facendo attenzione a non fare “impazzire” il tutto.

A questo punto non vi rimane che servire i gamberi in coppe individuali con al centro la salsa cocktail; il connubio tra l’aroma speziato dei gamberi e la leggera piccantezza di questa versione della salsa cocktail si sposano molto bene, e se volete potete arricchire il tutto con qualche fettina di uovo sodo.

03 luglio 2008

INFLUENZA MEDITERRANEA


L’estate regala sapori e profumi speciali che ho pensato di unire per creare questo antipasto fresco e tipicamente estivo.
Queste coppe fredde di zucchine con quenelle di ricotta sono un’ottima soluzione per aprire una cena sana e leggera e data la presentazione in coppette individuali la consiglio anche per un buffet o per qualche occasione mondana.


INSALATA FREDDA DI ZUCCHINE CON QUENELLE MEDITERRANEA
(Ingredienti per 4 persone)

4 zucchine verdi piccole
1 mazzetto di prezzemolo
150 grammi di ricotta
4 pomodorini
10 capperi
1 mazzo di basilico
2 spicchi d’aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
½ bicchiere di vino bianco
sale e pepe q.b.


Lavate accuratamente le zucchine, i pomodorini e i mazzetti di prezzemolo e di basilico.

In un tegame mettete a scaldare due cucchiai di olio extravergine di oliva , nel frattempo tagliate a losanghe le zucchine e fatele saltare per 3 minuti nel tegame con l’aggiunta dell’aglio e del prezzemolo tritati; unite il vino bianco e lasciate sfumare a fuoco medio.

Quando le zucchine saranno pronte adagiatele in coppe individuali e lasciatele raffreddare a temperatura ambiente.

In una scodella mettete la ricotta e unite un trito realizzato con i capperi, i pomodorini ed il basilico ; regolate di sale e di pepe e lavorate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.

Mettete l’impasto appena ottenuto in freezer per 10/15 minuti o finché non si sarà rassodato per bene e fate lo stesso con i due cucchiai che utilizzerete per la realizzazione delle quenelle (con questo piccolo trucco non avrete problemi a creare delle quenelle regolari e lisce).

Quando il tutto sarà freddato lavorate la ricotta con l’ausilio dei cucchiai freddi e adagiate le quenelle ottenute sull’insalata fredda di zucchine.

Spolverate il tutto con del pepe rosa macinato o con del peperoncino fresco.

01 luglio 2008

CAPPERI, CHE CAPPERO!


Il cappero, uno dei simboli per eccellenza della dieta mediterranea, è un frutto meraviglioso che grazie al suo sapore fresco ed intenso si presta molto bene per l’esaltazione dei piatti più diversi.

INFORMAZIONI TECNICHE:arbusto tipico della zona mediterranea cresce spontaneamente nelle aree dal clima caldo e non richiede particolari cure o innaffiature.
Apparentemente si manifesta come un cespuglio che non supera il metro di altezza; le foglie sono verdi scure e al tatto possono risultare quasi appiccicose. Il cappero ha un’attività vegetativa che si sviluppa nel periodo più caldo che va da aprile a settembre e nel resto dell’anno la pianta si presta a lavori di propagazione grazie alle talee che vengono piantate dai contadini.
La parte commestibile è quella floreale non ancora sbocciata o in alternativa se ne consumano i frutti, che vengono comunemente chiamati cucunci.
Qualora il fiore sbocciasse, si manifesterebbe in un color bianco brillante o addirittura rosato con al centro degli stami anch’essi rosati.
Per l’acquisto consiglio la scelta di quelli IGP di Pantelleria ( Indicazione Geografica Protetta dal 1996) che risultano essere davvero saporiti e ben equilibrati.


PROPRIETA’ BENEFICHE, CONSERVAZIONE E UTILIZZO:
pare che il frutto del cappero non abbia spiccate proprietà benefiche anche se è un blando diuretico e svolge un’azione antiossidante. Al contrario del frutto in erboristeria se ne utilizza la corteccia che è indicata nella cura della gotta.
Sia i fiori non ancora sbocciati che i cucunci vengono conservati sotto sale, in salamoia o sott’aceto e si prestano per le preparazioni gastronomiche più disparate anche se l’impiego migliore è forse quello più semplice: a crudo su insalate, con il pesce o comunque in sostituzione delle più classiche olive.


RICETTE CORRELATE:
CHICCHE DI SALSICCIA ALLA MENTA
MERLUZZO ALL’ISOLANA
SCHIACCIATINE MEDITERRANEE DI SALMONE
INSALATA FREDDA DI ZUCCHINE CON QUENELLE MEDITERRANEA
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