18 aprile 2008

UN PINOLO PER AMICO




Irresistibili frutti dal sapore delicato che in cucina fanno la differenza!
La loro delicatezza li rende apprezzabili in ogni tipo di pietanza e quando vengono tostati emanano una fragranza unica nel suo genere

INFORMAZIONI TECNICHE:

frutto del pino Cembro o del pino domestico (altrimenti detto pino da pinoli, appunto) è un seme commestibile che si sviluppa all’interno delle pigne che devono maturare per 3 anni prima di poter essere colte in inverno. Le pigne cariche di pregiati frutti dovranno aspettare di essere essiccate al sole durante i primi caldi estivi, in questo modo le “squame” libereranno i pinoli che una volta privati della loro copertura esterna (carpello) saranno pronti per essere gustati.
Il loro costo poco contenuto è anche dovuto dal fatto che per ottenere 1 solo kilo di pinoli ne occorrano ben 30 di pigne.

CENNI STORICI:

già nel periodo Paleolitico pare che i pinoli venissero comunemente consumati ed apprezzati.
Ma restando in epoche più recenti pare che il nome di Pinocchio (sì, proprio quello di Collodi -1881) prenda origine proprio da questo piccolo semino.

PROPRIETA’ BENEFICHE, CONSERVAZIONE E UTILIZZO:

Altamente calorici (600 kcal per 100 grammi) sono una vera miniera di proteine, grassi, calcio e vitamina A.
Acquistati in negozi specializzati (per avere quelli di alta qualità ed italiani) consiglio di conservarli in un barattolo di vetro chiusi ermeticamente e mantenuti in dispensa al riparo dalle fonti di calore; in questo modo preserveranno tutto il loro delicato aroma anche per mesi.
Utilizzati specialmente per le preparazioni dolciarie, io li trovo favolosi in ogni contesto: per arricchire insalate, primi (vedi penne con panna, prosciutto e pinoli ), secondi e magari accostati a erbe aromatiche fresche e delicate.
Per esaltarne tutte le fragranze e per far sì che sprigionino tutti i loro pregiati oli essenziali, consiglio di tostarli per qualche istante in un padellino con un filo d’olio ben caldo... sentirete che delizia!

5 commenti:

Vanessa ha detto...

dai....le pigne devono maturare per 3 anni prima di poter essere colte e poi aspettare l'estate per rebacchiare i pinoli!!! mamma mia ne sai una + del diavolo! w le schede informative di nadia ;-)

Mammazan ha detto...

Cara Nadia
Ho scorso velocemete il tuo blog che trovo interessante, e non solo per le ricerche, ma anche per gli approfondimenti, e.... molto elegante.
Ma lo sai che abito a 50 km da Torino?
Ciao
Grazia

NADIA ha detto...

@ Vanessa: credo che saperne di più sugli ingredienti che utilizziamo ci aiuti ad apprezzarli di più (w vanessa che legge le mie schede!) :)
@ mammazan: grazie per i bellissimi complimenti, spero che tu abbia trovato delle informazioni utili; ma davvero abiti così vicino? Magari, un giorno, ci si incontrerà..

brii ha detto...

ciao nadia..
ne abbiamo 3 piantati in giardino..certo che quando li abbiamo piantati non pensavamo che crescesserò così...
poche pigne...ma uso i rami per le decorazioni natalizie.

sono bellissimi!!
bacioniii

5689 ha detto...

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